giovedì, settembre 28, 2006

LE NOTTI BIANCHE DEL CANE BIANCO

A volte, quando sopraggiunge la notte, la mia parte umana si chiede cose del tipo: "cosa sarebbe di noi senza luce". A quel punto solitamente sopraggiunge la mia parte canina e risponde: "Staremmo al buio, vai a letto che è tardi e domani ti svegli alle sette, tu perchè io continuo a dormire fino alle dieci".
In effetti è vero, la scinza ci insegna che il buio non è che la mancanza di luce. Però l'universo è composto per la maggior parte di oscurità, la luce non è che una candela in un mare di notte.
A me piace pensare la notte come ad una luce nera, che si irradia ovunque e ovunque si trovi rende tutto parte di se. Certo non è molto poetico: il buio fa paura propio perchè in lui, i nostri tanto celebrati sensi, perdono quasi totalmente la loro utilità. Ma forse è propio per questo che a me la notte piace pensarla così. Perchè il buio ci rende umili.
E allora amiamolo!
bau!

4 Comments:

Blogger sonia said...

bau

10:10 AM  
Blogger laollo said...

già
NOTTE NOTTE NOTTE
spititi e streghe
maghi e fattucchiere
uomini e amanti

come rimanere senza?

11:04 AM  
Blogger krepa said...

in effetti la luce livella un pò tutto...un pò come la morte...e a me, un pò come la morte, fa un pò paura (le pure "un pò")

12:34 PM  
Blogger astralla said...

un whitedog che abbaia alla black night ;)
Hai pienamente ragione, la notte ha le sue meraviglie nascoste e la sua parte di nera luce...e con il buio hanno più importanza gli odori, i rumori, il tatto e le sensazioni...

1:47 AM  

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