mercoledì, ottobre 18, 2006

Attacco al romanticismo

Normalmente tendiamo ad attribuire al termine "romantico" una valenza positiva. Ad esempio: se una persona ci sembra molto sensibile la definiamo romantica come se i due termini fossero sinonimi.
In realtà col tempo mi sono accorto che il romanticismo in se ha ben poco a che spartire con il sentimentalismo ed il buon cuore. Lo scopo principale del romanticismo è l'individuo, individuo la cui principale responsabilità è rivolta a se stesso nel cercare di esprimere al meglio la propia creatività e il propio intelletto. Per fare questo si parla di "costante tensione", un costante desiderio che si traduce nel non trovare mai appagamento nelle cose che si sono ottenute. Apparentemente questo discorso ci potrebbe sembrare molto bello o meglio, molto romantico (appunto). Tradotto nella vita di tutti i giorni però può produrre notevoli problemi. Prima di tutto, individualismo smisurato: avendo tutti come riferimento la persona ci dimentichiamo di essere anche animali sociali che hanno bisogno di relazionarsi anche come semplici appartenenti ad una comunità (o branco, è un termine che la mia parte canina preferisce). Inoltre l'attezione posta soltanto su noi stessi ci porta alla nevrosi e all paranoia in quanto siamo esseri finiti ed in quanto tale incapaci di andare oltre una certa soglia, che per ogniuno è diversa, ma che esiste e ci chiede di accettare il fatto di essere come siamo: per chiarire, sto pensando a tutte quelle donne che vorrebbero essere snelle, alte, bionde e senza peli superflui per natura. Desiderando qualcosa che non saranno mai non si accorgono che vanno già bene come sono, perchè la comunità non chiede loro di essere quel modello irraggiungibile che solo l'io individuale vorrebbe raggiungere.
In definitiva, l'io di ciascuno di noi tende all'infinito ed è normale perchè ciascuno di noi è finito. Ma l'animale sociale che noi tutti contrubuiamo a formare non ci chiede alcuna tensione ma semplicente di relazionarci come simili con una serie limitata di regole.
Quindi ragazzi, tutti giù dal pero e accettiamo di vivere come gli animali bipedi che siamo, concentriamoci sul gruppo e un po' meno su noi stessi e accettiamo di vivere le regole del branco come le nostre. Altrimenti possiamo dire di no, uscire dalla società e tornare a vivere sugli alberi, accoppiandoci sono quando ne sentiamo il bisogno e vivendo in beata solitudine per il resto del tempo...
Bau!

15 Comments:

Blogger sonia said...

Mi ricordi lo stund mund drang!
Sei ammalato anche tu? Ho letto da Viola. Mi raccomando curati! Un abbraccio!

9:15 PM  
Blogger Whitedog said...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

9:39 PM  
Blogger Whitedog said...

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9:39 PM  
Blogger Whitedog said...

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9:39 PM  
Blogger Viola said...

Io sono una narcisista,egocentrica del cavolo...Lo trovo dificile ma ci proverò...prometto!

10:31 PM  
Anonymous Anonimo said...

accidenti..l'ho letto 5 minuti dopo la pubblicazione...

12:08 AM  
Blogger krepa said...

le regole ci sono, qualcuno diceva per essere violate...spesso sarebbe proprio bello vivere isolati(soprattutto accoppiarsi quandi si vuole...)...vero è che siamo una società molto, ma molto viziata

11:46 AM  
Blogger Dave said...

beh allora proclamiamo un romanticismo metropolitano!! Ti consiglio IL PICCOLO ISOLAZIONISTA di Tommaso Labranca

3:38 PM  
Blogger Whitedog said...

Grazie Dave, propongo uno scmbio di libro. Tu mi dai quello e io ti do Spuetò sulle vostre tombe ok?

Krepa sono d'accordo sul rompere le regole solo se poi c'è un cambiamento, se si torna come prima tanto vale rimanere come si è. D'accordissimo sulla società viziata, anche se preferirei dire alienata.

bau!

5:17 PM  
Anonymous Anonimo said...

ma.. hai cancellato i commenti piu' succulenti?
vabbè.. ad ogni modo è vero.. il romanticismo è in parte la negazione di noi stessi difronte agli altri.. anche se poi.. a forza di negarci cè sempre un lancillotto che si scopa ginevra!! baciuz

6:34 PM  
Anonymous Anonimo said...

ah.. i commenti che hai cancellato me li mandi in privato?? hehe

6:35 PM  
Blogger Dave said...

ok, finisco di leggerlo e te lo passo.
Ma lo sapevi che l'immagine che il quadro di Friedrich qui sopra ce l'ho sopra il letto???

9:03 PM  
Blogger Whitedog said...

sara: tranquilla, niente di eccezionale, erano solo due mie risposte a un commento che hi cliccato due volte di troppo...;)

dave: beh, se non ce lo aveva un romanticone come te quel quadro chi ce lo doveva avere ;) Senti io vado a vedere Fascisti su Marte, se ti interessa ci andiamo insieme....ma mi sa che ci andrò da solo :)

11:16 PM  
Blogger Dave said...

romanticone? uhm non saprei...
No, il film di Guzzanti te lo lascio tutto man, scusa!! Però pensavo di proporti BABEL quando esce... è il classico film che a me e te piace da matti mentre il resto dell'umanità dorme... fammi sapere...

11:07 AM  
Blogger Whitedog said...

Scusa, ma di che....;)
Per Babel ci sono alla grande, anche se ancora non ho letto nessuna recensione e non ho intenzione di farlo. Alla fine ti mettono dei pregiusdizi che ti condizionano la visione del film.

12:22 PM  

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