mercoledì, maggio 02, 2007


SANTO SUBITO


Ieri sera sono andato a vederlo dopo tre anni che non ero riuscito mai a trovare i biglietti, si perché a Bologna lui, i riccioli d'argento più amati dagli italiani, fa sempre il tutto esaurito, anche sulla replica che dall'anno scorso ha deciso di regalare in esclusiva al capoluogo emiliano-romagnolo.

Che posso dire: quest'uomo ha il dono di farmi ridere e piangere quasi all'unisono, nel senso che a una sua battuta inizialmente scoppi a ridere ma quando la risata sta ancora risuonando nelle tue guance stai già pensando che di quello che ha detto c'è ben poco di cui ridere.
Come Luttazzi, che probabilmente è nato da una sua costola, anche Grillo è ormai collocabile al di fuori di qualsiasi collocazione politica. Il pubblico era tra i più eterogenei possibile: signore distinte con la testa avvolta in turbanti di permanente a fianco di alcuni superstiti del movimento dark, yuppies e social forum che alternatamente vengono abbracciati per la testa dell'istrione ligure, coppiette di fidanzatini che probabilmente credevano di andare a vedere semplicemente un comico e che si esaltano con gridolini flebili quando scoprono che non è cosi' e vecchi can-uomini come me che non partecipano alle standing ovation in suo onore ma che si ritrovano con le lacrime agli occhi quando lui ci saluta.

Quello che mi fa amare quast' uomo è la sua propositività. Quando condanna qualcosa di marcio subito dopo propone un sistema per combatterla, dal suo cilindro escono sempre nuovi espedienti che per un istante ti fanno intravedere come potrebbe essere il tuo futuro e quello della persona che ti sta accanto. Improvvisamente ti senti catapultato in qualcosa che potrebbe funzionare, internet non è più solamente il sistema per scaricare musica e film gratis e chattare con qualche amico ma diventa una realtà tangibile come quella nella quale tutti noi ci trovavamo li a sentirlo parlare. Ci parla di Second Life e di come in un futuro prossimo ai suoi spettacoli potrà andarci chiunque in ogni parte del mondo stando comodamente a casa propria.
Alla fine usciamo tutti un po' confusi a dire il vero ma con una sensazione chiara e dinamitarda: possiamo fare qualcosa.

Finisco con un consiglio a tutti voi: la prossima volta che dovesse capitare vicino alla vostra città o paese o villaggio....non siate stupidi, non pensate di sapere già cosa vi potrebbe dire perchè semplicemente non potete.
Andate a vedere Beppe Grillo.
Non è un consiglio.

Bau!

3 Comments:

Blogger Whitedog said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

1:48 AM  
Anonymous Anonimo said...

perchè hai eliminato il commento sopra?.. uhmm.. me lo dirai in prive'.. io beppe grillo l'ho visto qualche anno fa e devo sinceramente ammettere che il suo modo di porsi mi piace, anche se a volte mi preoccupo davvero per il suo paonazzo rossore che sembra sfociare in un imminente infarto.
in effetti è confortante sentirlo parlare, anche se poi ho sempre l'impressione che rimanga tutto spettacolare.. non so'.. forse è il contesto che mi opprime, che svuota i contenuti cosi' condivisibili. Infatti ammetto di averlo apprezzato quando a telecom è comparso in mezzo a quella banda di cospiratori..(il contesto a dato forza ai contenuti)ed io lo vorrei sempre in situazioni diverse,situazioni di confronto diretto, forse dovrebbe fondare il partito del marchese del grillo.. cmq lo voterei.

11:44 AM  
Blogger Whitedog said...

Lo ha eliminato l'autore, non io.
Guarda, se viene dalle tue parti vallo a vedere perché è assolutamente travolgente, certo diventa paonazzo, si incazza da morire ed è fortissimo quando, girando per il pubblico preso dall'ira si mette ad afferrare teste e colli tra il pubblico strattonandoli vigorosamente e urlando: "hai capito!"
Ma non si ferma mai a questo, il bello dei suoi spettacoli, almeno quelli degli ultimi anni, è che propone sempre degli strumenti per combattere ciò che critica. Internet è da qualche anno il suo cavallo di battaglia principale: durante lo spettacolo ti riporta anche alcuni esempi su come sia riuscito a cambiare delle situazioni utilizzando il "potere del web".
Una come te non potrebbe che apprezzare uno spettacolo del genere e secondo me ti darebbe una carica di buon umore valida per scrivere un altro libro ;)

12:11 PM  

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