venerdì, novembre 17, 2006

CUFFARO

Stasera dopo secoli ho riacceso la televisione mentre cenavo, ho guardato Santoro.
Mi sono molto divertito ad assistere alle messe in scena del Presidente Cuffaro, dal suo "sparatutto" verbale su chiunque cercasse di porli delle domande al gran finale del mettersi la coppola per "sdrammatizzare la mafia".
La cosa che mi ha veramente fatto venir voglia di vomitare però è stato il suo voler screditare l'onorabilità di persone ammazzate dalla mafia per difendere la sua posizione.
Negli occhi di Benny Calasanzio (il ragazzo preso di mira dal Presidente) ho visto la rabbia impotente di chi è costretto a fare buon viso verso chi sputtana anche la memoria di chi gli è stato portato via dal crimine organizzato.

Qui a seguito riporto gli elementi che hanno acceso la scintilla della polemica tra Cuffaro e Calasanzio. Il primo si tratta di un'avviso ai discriminatori pubblicato sul sito del Presidente www.totocuffaro.it , il secondo è la lettera di risposta a questo gesto indirizzata dal Calasanzio a Cuffaro.

AVVISO AI DIFFAMATORI
Chiunque abbia divulgato notizie diffamatorie nei confronti dell’on.Cuffaro a mezzo internet, è diffidato a rimuoverle dal proprio sito web. Ricorrendo infatti gli estremi di reato, i colpevoli saranno perseguiti in via giudiziaria, tanto sul piano penale quanto su quello civile per il risarcimento dei danni. In tale direzione, la rete internet è sottoposta ad un attento monitoraggio e sono già state avviate le prime denunce, sia nei confronti dei titolari dei domini, sia nei confronti dei rispettivi internet-provider responsabili in solido. Le somme recuperate saranno integralmente devolute in favore delle famiglie delle vittime di mafia e di altre opere di utilità sociale e caritativa.
SKY ITALIA NON TRASMETTERA’ “LA MAFIA E’ BIANCA”
A seguito della diffida con atto extragiudiziale notificata a SKY ITALIA dall’avv. Salvatore Ferrara, legale dell’on.Cuffaro, non sarà trasmesso il video “La Mafia è bianca” realizzato da RCS, calunnioso e denigratorio nei riguardi del Presidente Cuffaro.



La lettera di un ragazzo siciliano rivolta al Presidente della Regione Sicilia Cuffaro.

Egr. Presidente Cuffaro, le scrivo ora che è stato rieletto alla guida della nostra regione per approfondire una messaggio che precedentemente le avevo postato. Io sono Benny Calasanzio, residente a S.Margherita Belice ma studente fuorisede a Padova. Le scrivo per esprimere, tutelato dell’art. 21, il mio più totale dissenso, e ancor di più il mio disgusto largamente giustificato per quanto riguarda il suo “avviso ai diffamatori” presente sul sito internet http://www.totocuffaro.it Lei, egr. Presidente, avvisa che è in corso una ricerca approfondita su internet finalizzata a trovare e a perseguire penalmente e civilmente tutti coloro che la diffameranno. E su questo punto, nonostante rimanga io fermamente convinto che la libertà sia un bene inequivocabile e incensurabile, e nonostante creda che un uomo politico debba accettare critiche, seppur dure e di dubbia continenza, potrei anche accettare le sue parole, senza condividerle. Ciò che davvero mi lascia sbigottito e indignato, è il punto seguente del suo “manifesto programmatico contro i diffamatori”. Quando dice che il denaro proveniente dalle cause per diffamazione che lei prevede di vincere (le ricordo che la risposta ad una causa per diffamazione persa potrebbe essere una querela per calunnia) sarà devoluto alle famiglie delle vittime di mafia, lei sta offendendo quelle famiglie e nessuno le da il diritto di elevarsi a benefattore dell’antimafia soprattutto visti i suoi problemi con la giustizia. Chi le scrive, Presidente, ha avuto uno zio e un nonno crivellati di colpi dalla mafia per non aver ceduto alla richiesta di vendita di una piccola industria di calcestruzzi a Lucca Sicula, più di dieci anni fa e riconosciuti immediatamente “vittime innocenti della mafia”. Sono morti per non aver ceduto ad una logica mafiosa, per essersi ribellati e aver recriminato la loro libertà, il loro rifiuto di ogni compromesso, per la loro voglia di continuare a respirare il profumo della libertà, non il puzzo del patto mafioso. Chi le scrive, Presidente, ha parlato di legalità e di fiducia nella giustizia da un palco, di fronte a delle scuole, a dei bambini, assieme a Rita Borsellino durante una tappa della Carovana Antimafia, e sono e rimango fermamente convinto che chi le scrive, egr. Presidente abbia senza dubbio più diritto di lei a dire che la mafia fa schifo, o almeno abbia la reputazione e l’onore per farlo. La mia indignazione nasce dalle sue parole e ancor di più dalle sue azioni. Lei è sotto processo per favoreggiamento alla mafia, la stessa mafia che ha ucciso dei Borsellino molto meno importanti del giudice, i miei parenti. Giorno dopo giorno si depositano fascicoli dell’inchiesta che aggravano la sua posizione (ultimo quello che accerterebbe l’esistenza di una sua talpa in procura per quanto riguarda le indagini sul pentito Campanella, favoreggiatore di Bernardo Provenzano) e giorno dopo giorno lei diventa sempre più moralmente inadatto ad essere titolare di quella frase. Mi chiedo come, razionalmente e senza polemiche, lei possa rivolgersi alle famiglie vittime di lutti mafiosi quando, riferendosi alle indagini in corso, lei è indagato per reati che avrebbero favorito la mafia. Ciò è incoerente e ingiusto per quelle famiglie e legale solo secondo la legge, non certo per quanto riguarda l’etica e la morale. Io le chiedo, egr. Presidente, per quanto riguarda la mia famiglia, di non renderci beneficiari di quelle donazioni che lei ha intenzione di fare a quelle famiglie che ancora piangono i loro parenti uccisi da una associazione criminale dalla quale le istituzioni dovrebbero stare lontane e dovrebbero combattere con ogni mezzo e in ogni momento. Le chiedo di lasciarci da soli con il nostro dolore, soli con chi davvero e giorno dopo giorno fa qualcosa contro la mafia. Inviterò altresì le altre famiglie che con la nostra condividono lo stesso dolore a rifiutare qualunque aiuto proveniente da un presidente che prima di rivolgersi a noi dovrà chiarire la sua posizione in sede processuale per accertare se sia coinvolto o no in reati di favoreggiamento alla mafia. Augurandole un buon lavoro, Benny Calasanzio

8 Comments:

Anonymous Anonimo said...

prima di andare a letto pero'.. mi fermo qui.
Ho letto il post sull' On. Cuffaro molto ma molto attentamente cercando nel mio piccolo cerebro stanco, un qualsiasi punto di riferimento che possa proiettare queste situazioni nella realta'.
È difficile avere un opinione articolata su quanto stia accadendo, anzi.. su quanto accade da sempre, cercando di svincolare l'abitudine che ci porta inesorabilmente alla rassegnazione.
Ma ti ricordi i cinque anni di governo appena passati? .. guarda questi.. sono uguali. Anche se santoro è tornato in televisione a proporre in prima serata faccette come quella di cuffaro.. non si ritornera' MAI a dare dignita' e giustizia.. alla gente e non si ritornera' mai a considerare gli organi statali preposti alla giustizia in maniera sana.. inequivocabile.
Il ragazzo benny mi commuove profondamente, e tu sai quanto io possa essere cuore di cane, questo spirito di rassegnazione non è dovuto ad una stanchezza mentale perchè.. io fortunatamente non vivo a palermo e non mi sento SOLA e abbandonata, piuttosto ho scelto di abbandonarla una nazione tanto vile ed incivile.
Il ragazzo benny è anche molto coraggioso perchè conosce ed usa l'unica arma che rimane ancora invincibile , la profonda consapevolezza che si deve avere quando ci si rivolge ad un interlocutore tanto spietato, avido e pericoloso.. (lui come il suo esercito).. Il ragazzo benny ha vinto la guerra.

ps.. posso fare una domanda che non c'entra un cazzo ?
ma come mai il tuo blog pullula di "femmene" solo quando metti la tua foto sul post?.. il post peso su cuffaro va elargito in modo piu' intelligente.. ovvero: dovresti togliere quel faccione obeso e metterci il tuo hehe vedrai che il ragazzo benny ricevera' un bel mucchio di commenti solidali!!

2:02 AM  
Blogger Whitedog said...

Cara Sara, sono d'accordo con te...in parte.
Sicuramente è vero che l'attuale governo non si differenzia e non si differenzierà di molto dalla passata legislatura, tuttavia se la tua scelta di abbandonare il paese è realmente conseguente al fatto di voler abandonare una nazione incivile beh, non l'approvo affatto. Premesso che l'Italia è si un paese che attualmente (e da molto, troppo tempo) versa in una condizione di corruzione e declino dei valori più basilari della vita civile, ma questa non è certamente condizione che riguardi solo il nostro paese. D'altronde tu stessa spesso e volentieri condanni in modo altrettanto vigoroso la tua patria d'adozione. No, il problema è generale o, per dirla col titolo di un bel film: è Il declino dell'impero americano. Quando si parla di malcostume e di valori sotterrati penso sempre alle lezioni di storia del liceo ed in particolare al declino di un altro impero, quello romano. Li furono dei facinorosi venuti dalla palestina a rovesciare l'impero e ha erigere nuovi regni sulle sue macerie, non troverei assurdo che la cosa potesse ripetersi. Sai, la realtà è che il declino morale è quasi sempre accompagnato da una relativa stabilità economica e, in definitiva, nessuno è motivato a cambiare le cose quando stà relativamente bene. Solo la fame ha il potere di farti muovere il culo per cambiare le cose. E' probabile che il declino dell'impero moderno duri ancora per cento anni ma alla fine ci sarà una nuova forza a prendere il suo posto, sia la cine, l'islam o un'altra fantomatica energia questo non lo sapremo certamente oggi. Quello che basta credo sia solamente essere consapevoli dell'esaurimento dello spirito illuministico che dura da ormai tre secoli in europa e america del nord e che ha già fatto troppi danni. Detto questo si possono fare milioni di ipotesi sul futuro, quello che penso sia inequivocabile è il fatto che non sarà nessuno degli attuali partiti o forze politiche presenti nei parlamenti occidentali a proporre le risposte che noi tutti cerchiamo.
Ma non voglio dire di più, perchè lo staff di Cuffaro co osserva ;)

Riguardo alla tua osservazione sono d'accordo, in effetti dietro a quel post si nascondeva un esperimento scaturito da una domanda che spesso mi sono fatto: cosa stimola maggiormente la nostra partecipazione, l'immegine o il contenuto? La risposta è stata, mi pare, inequivocabile. Certo niente di nuovo, per carità! Probabilmente questo testimonia solo il fatto che le mie idee fanno cagare :)
Comunque l'importante per me è che le idee, per quanto stupide girino,purchè non siano preconfezionate ne predigerite ;) Anche in quel post ho inserito in modo più o meno nascosto una questione a cui tengo molto ovvero: l'identità umana. Cosa sulla quale cerco a volte di ritornare anche se devo dire con scarsi successi di partecipazione. O almeno fino ad ora!
Bau!

8:23 AM  
Blogger Cilions said...

Vedi che la cosa migliore resta non accendere la TV?
;)

9:52 AM  
Anonymous Anonimo said...

http://www.addiopizzo.org/

10:26 AM  
Blogger laollo said...

anche io ho guardato l'ultimo pezzo della trasmissione.
in compenso poi abbiam dibattuto per ore a letto... io e il mio fidanzato siciliano.
alla fine mi sentivo sconfitto, da uno stato che non fa nulla per risolver la situazione e da un popolo che lo segue...

12:26 PM  
Blogger krepa said...

Cuffaro è uno dei politici che più mi fanno schifo e rappresenta il nuovo corso di quella classe politica che ha rovinato la Sicilia dall'inizio del '900 ad oggi.
Il fatto che sia stato rieletto mi ha deluso molto, credevo la Sicilia lo rinnegasse, ma forse certi cambiamenti non sono possibili

1:32 PM  
Blogger Viola said...

Cuffaro...mi vergogno sempre di più dei nostri "signori" al potere...

10:56 PM  
Anonymous Anonimo said...

Anche per me la trasmissione di Santoro è stata una rivelazione ( ne parlo con il cuore in mano anch'io, forzista o ex, non lo so).
La rivelazione è Benny Calasanzio, apparentemnte tacitato da Cuffaro, che sembrava in delirio di onnipotenza, ma in realtà l'uomo vincente ( sì, l'uomo vincente )della serata.

saluti velvet

2:31 PM  

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