mercoledì, novembre 15, 2006

IL LEONE VIVO

Per soddisfare la curiosità, legittima, dei lettori bolognesi di questo blog miei concittadini, ho deciso di pubblicare una breve storia araldica sullo strmma di bologna e sulla feccenda del "leone vivo". A proposito, voglio fare una petizione per richederne subito la reintroduzione in piazza maggiore!

L’emblema comunale di Bologna è costituito da uno scudo ovato inquartato: il primo e il quarto d’argento alla croce piana rossa, capo d’Angiò; il secondo e il terzo d’azzurro alla parola LIBERTAS d’oro posta in banda.La versione attuale è stata riconosciuta dal Presidente del Consiglio dei Ministri il 6 novembre 1937.La croce rossa in campo d’argento è emblema proprio del Comune (dal 1116 la città è una delle prime ad organizzarsi in questa forma politica) e viene adottato in ricordo del 1097 allorché i Bolognesi mostrano una bandiera con questo emblema.Il 12 maggio 1249 al Ponte della Fossalta la coalizione guelfa vince l’imperatore Federico II Hoenstaufen e cattura il figlio naturale di questi, Enzo, insieme a numerosi ghibellini modenesi. Re Enzo viene tenuto prigioniero nel palazzo che da lui prende nome fino alla morte, nel 1272.Il capo d’Angiò viene aggiunto nel 1266 per concessione di Carlo d’Anjou in seguito all’appoggio dato da Bologna durante la sua campagna d’Italia per rivendicare il trono di Napoli contro il pretendente Manfredi. In seguito simbolo del partito Guelfo.Nel 1278 l’imperatore Rodolfo d’Asburgo cede la sovranità su Bologna (e delle Romagne) al papa. Nel 1327 il cardinale Bertrando Del Poggetto, inviato dal papa (residente ad Avignone), abolisce le magistrature medioevali del Podestà e del Capitano del Popolo e impone la signoria pontificia, rappresentata dal Vicario Apostolico, nella persona di Taddeo Pepoli. I suoi figli vendono la signoria ai Visconti di Milano e l’inviato di questi, Giovanni Da Oleggio, si proclama “Signore” di Bologna. Quasi subito però la “Signoria” viene ceduta al cardinale Egidio Albornoz il quale, dopo la battaglia di San Ruffillo del 1361, mette la città sotto il dominio diretto della Santa Sede.Nel 1365 il cardinale Albornoz fonda il Collegio di Spagna, per ospitare gli studenti di quella nazione a Bologna.Lo stemma azzurro con la scritta LIBERTAS è, invece, lo stemma del “Popolo” di Bologna (vale a dire la componente non aristocratica del Comune medioevale) e si fa risalire al 1376, allorché i bolognesi si ribellano allo strapotere dei Legati papali e costituiscono il secondo Libero Comune. In segno di Alleanza il Comune di Firenze dona a Bologna uno stendardo azzurro con la scritta LIBERTAS, in seguito inquartato con l’emblema più antico.Secondo un aneddoto, nel 1293 il marchese di Ferrara Obizzo d’Este dona ai Bolognesi un leone vivo, che la popolazione mantiene a proprie spese come simbolo di indomita fierezza. Successivamente si aggiunge il leone allo stemma cittadino come “tenente” lo scudo civico in sostituzione della corona civica e, come e meglio di quella, indicante al contempo regalità e fierezza.

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

lo sai che ti voglio bene ma.. ogni tanto mi chiedo come possa sopportarti la tua fidanzata!! ahah su su lo so che sei permaloso quanto un vero leoncino bolognese.. ma confido molto nel tuo senso dello humor ahah

7:30 PM  
Blogger Whitedog said...

Eheh, non sai quanto spesso me lo domandi pure io! Chissà, avrò le mie doti nascoste...
Lo so che il post non è molto interessante ma volevo rispondere in modo inequivocabile ai miei concittadini. L'ho considerato una sorta di servizio pubblico ;)
bau!

12:30 AM  
Blogger laollo said...

adoro Bologna, sebbene ci sia stato pochissime volte.
ottima la tua lezione, quando tornerò la riciclerò per i miei accompagnatori :)

12:27 PM  

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