IN COMA NON CI SEI TU, MA NOI!
Sono ormai tre settimane che non ci danno più notizie di Francesco Nuti. Non parlo solo dei telegiornali ma anche di tutte le trasmissioni pseudogiornalistiche del pomeriggio. Nessuno che si sia alzato e abbia detto: "Francesco è ancora in coma" oppure "Coraggio Francesco, non mollare".
L'immagine che ho scelto in apertura proviene dal film "Io Amo Andrea" dove Francesco, quasi profeticamente, mette in scena la sua coscienza che esorta se stesso (in coma) a non mollare". Vedere oggi quel monologo, che in origine voleva essere comico, fa quasi venir da piangere.
Credo che Nuti sia stato tra gli artisti che abbiano dato di più al cinema italiano negli ultimi vent'anni, sia in termini di espressione che di originalità. Molti credono che la crisi che lo ha colpito negli ultimi tempi sia sopraggiunta dopo il flop di Occhiopinocchio. Sebbene questo sia probabile, sicuramente non è stato detto che l'insuccesso del film non fu dovuto a cause artistiche (il film è indubbiamente più difficile degli altri ma non per questo meno bello) bensì a questioni produttive legate al fatto che molte locations, Francesco, le voleva negli Stati Uniti. Fatto stà che negli anni di crisi il nostro eroe viene letteralmente abbandonato a se stesso, rimanendo letteralmente solo come un cane.
Il nostro sistema è fatto così signori miei: con gente che lavora sebbene di talento non ne abbia mai avuto e molti tra i cervelli migliori che stanno con la bottiglia in mano e il culo per terra. Chissà, forse se imparassimo a smettere di premiare l'inettitudine....Beh, in quel caso è probabile che avremmo qualche Amadeus in meno in televisione e qualche Nuti in più al Festival di Venezia. Non è difficile ragazzi, basta spegnerLa e iniziare a guardare quello che pare a noi (e non quello che ci vogliono far credere che vogliamo vedere).
Nel frattempo, dato che da Rai e Mediaset non si sente dire niente, almeno in questo buco di blog qualcosa verrà detto : "Francesco, non mollare e torna presto!"